Giunse come un respiro,
come un respiro toccò la mia anima
e come un respiro scomparve.
Adesso è là fuori con il mio cuore in tasca
mentre sono prigioniero
di questa solitudine dilatata all'infinito,
senza nessuno a ricucire i brandelli della mia anima alla deriva.
Mi resta solo il dolore,
ormai è il mio mondo,
sono le strade in cui cammino,
è l'oscura alba e il tetro tramonto,
i neri abissi dei cieli e dei mari,
è casa mia dove piango me stesso nell'oscurità,
il letto su cui giaccio,
sono i ricordi che graffiano l'anima,
le lacrime che scavano i giorni,
l'abito che indosso,
i soffici venti e la pioggia sottile,
è tutto ciò che non ho più.
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