Ecco i raggi del sol che ti abbagliano il viso
e ti fanno rimembrar la luce divina che un tempo vedesti,
par che dai tuoi occhi cherubin prendan vita,
ecco l’amor che dal tuo cuor palpita,
come un goccia scende sul vetro e scompare
così il tuo amor si perde nell’infinità del mio cuor.
Le tue labbra candide come la neve
fanno trasparir la voglia che c’è in te,
fanno incantar chiunque le veda,
fanno pensar i più sapienti.
Una voce soave si espande nell’infinito,
non sono Muse, non sono Sirene;
sono gli aulici suoni
che sanno incantar i portator di luce.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alessio Mondello, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.