Pubblicato il 01/02/2011 18:14:18
A quest’ora scrive la mia ombra per me. In questa strana volontà il vibrare perpetuo, costante della luce d’inverno che nasce e muore senza invecchiare. Nelle parole bianche immaginate ferme poi dissolte nella nebbia. Pensavo al nord nei piedi freddi di un passante. A qual è la speranza di una lacrima prima di finire fra le altre.
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