Pubblicato il 13/06/2023 09:17:54
Nella notte m’incammino con passo cadenzato e, nel giorno confido. Sono predatore del silenzio, metto in gioco l’esistente per comprendere il mutamento
Non perdo l’orientamento, non mi confondo, il chiacchiericcio non mi spaventa, m’infastidisce solo perché non posso interloquire.
Denudo il pensiero, estrapolo l’essenza e, manifesto apertamente l’impazienza di sopravvivere. Quanto vorrei vivere.
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