Pubblicato il 07/04/2023 08:06:46
Scivolo via mi precipito verso il mare. I miei occhi adorano il fuoco il vento, una voce. Passo, scorro sotto i ponti sotto la pelle irrigando i meandri della dimenticanza. Scavo dentro l' impossibile frantumando gli argini quando mi calmo. Quello che non fui viene nuovamente a galla sottraendomi alle congetture del crepuscolo. E' un folle abominio questo venirmi incontro. Eppure, sui muri che eressi divenendo una primavera coltivò il presagio dei miei transiti
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