Pubblicato il 28/02/2018 06:46:12
In collaborazione con Cineuropa The Best of European Cinema
La Rete degli Spettatori: 9 film di finzione e 2 doc nella selezione 2018 di Vittoria Scarpa.
27/02/2018 - Torna per il 7° anno l’iniziativa che mira a dare nuova visibilità, in sala e non solo, ai film italiani di qualità penalizzati dalla distribuzione. Un'iniziativa di promozione culturale, in un momento in cui i cinema monosala continuano a diminuire, e con essi, la possibilità per certi film d’autore di essere visti. Torna per la sua 7a edizione la Rete degli Spettatori, il programma nazionale di promozione e diffusione del cinema italiano di qualità – quello più penalizzato dalla distribuzione – che mira a dare a una rosa di film selezionati una nuova visibilità, nelle sale, nelle scuole ma anche attraverso nuovi canali e piattaforme.
La giuria di critici cinematografici di quest’anno, nominata dall’associazione 100autori e composta da Marianna Cappi, Franco Dassisti, Fabio Giusti, Roy Menarini e Francesco Di Pace,ha selezionato 11 titoli, di cui 9 film di finzione e 2 documentari tra quelli presentati nei maggiori festival italiani (Torino, Roma, Venezia) o usciti in sala da giugno a novembre 2017 con meno di 100 copie. Si va dalla denuncia sociale di Il contagio di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, L’equilibrio di Vincenzo Marra e L’intrusa di Leonardo Di Costanzo, al dramma sentimentale di Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi, passando per la commedia con Easy di Andrea Magnani e Tito e gli alieni di Paolo Randi. E poi, lo sguardo più radicale e antinarrativo di Andrea Pallaoro e il suo Hannah , l’animazione di Gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarniei e Dario Sansone, e il biopic Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli.
I documentari selezionati, per i quali il ruolo della Rete degli Spettatori si fa ancora più cruciale, visto che molto spesso i doc italiani non riescono neanche ad arrivare a una distribuzione canonica nelle sale, sono Country for Old Men di Stefano Cravero e Pietro Jona, sui rifugiati economici americani in Ecuador, e Ibi di Andrea Segre, racconto di vita di un’immigrata africana.
La Rete degli Spettatori propone inoltre l’iniziativa “Fuori orario - il cinema italiano tra passato e presente”, finalizzato alla divulgazione della settima arte nelle scuole superiori (6000 studenti coinvolti nel 2017). Tra i titoli in programma: La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo, Una giornata particolare di Ettore Scola, Uomini contro di Francesco Rosi, La ragazza del mondo di Marco Danieli, Fiore di Claudio Giovannesi, Mediterranea di Jonas Carpignano.
Infine, Cinelibrary è un archivio formato da video di approfondimento dedicati ai film inseriti nella selezione per promuovere i titoli attraverso notizie, curiosità, aneddoti, informazioni sulle riprese e interviste agli autori. L’archivio è consultabile sui canali social (facebook, youtube, twitter e instagram) e sul sito www.retedeglispettatori.it. Tutte le attività della Rete degli Spettatori sono realizzate con il contributo di MIBACT, SIAE e Regione Lazio - Assessorato Cultura, Politiche Giovanili.
Recensione: 'La terra dell’abbastanza' di Vittoria Scarpa
26/02/2018 - BERLINO 2018: Damiano e Fabio D’Innocenzo debuttano al cinema con un racconto di educazione criminale e amicizia, cupo e sofferto come un noir. Si tira avanti con quello che c’è in La terra dell’abbastanza, l’interessante esordio al cinema di un nuovo duo di fratelli (gemelli) registi, i 29enni romani Damiano e Fabio D’Innocenzo. Applaudito alla Berlinale, sezione Panorama, il film è un racconto di educazione criminale e amicizia, cupo e sofferto come un noir, che aggiunge un altro tassello alla cinematografia italiana sulle periferie abbandonate e le loro derive pericolose. Perché quello che vi si racconta è lo scivolamento verso la criminalità di due bravi ragazzi, amici d’infanzia, ai quali la strada dell’illegalità viene quasi imposta – dall’ambiente, dalla famiglia, dal caso – e che i due giovani si vivono non senza turbamenti, ciascuno a suo modo, arrivando ad anestetizzare l’anima per reprimere i sensi di colpa e sopportare tanta miseria morale. “Abbiamo svoltato”, dice senza gioia Manolo (Andrea Carpenzano, rivelazione di Tutto quello che vuoi) al suo amico Mirko (Matteo Olivetti). Per pura coincidenza, sono entrati in un giro di droga, prostituzione e regolamenti di conti che frutta loro tanti soldi, ma che li aliena dai propri affetti e dal quel poco di buono che stavano costruendo. Tutto parte da una serata come tante. Un panino con la cicoria consumato in macchina, chiacchiere sul futuro e risate a bocca piena, i due ragazzi, entrambi allievi all’istituto alberghiero, per guadagnare qualche soldo consegnano pizze. Ancora due anni di scuola e “poi troviamo un lavoro carino”. Mentre guidano verso casa, però, uno di quegli eventi che ti cambiano la vita in un secondo: investono un uomo, e per paura scappano. Rifugiatisi dal padre di Manolo (un inedito Max Tortora in veste drammatica), questi, da bravo cattivo maestro, suggerisce ai due ragazzi di far finta che non sia successo niente. Anzi, sarà proprio lui, pochi giorni dopo, a indicare la strada a suo figlio verso la delinquenza: l’uomo che hanno investito, in realtà, era un pentito di un clan criminale della zona, un infame che si nascondeva. Il fatto di averlo ucciso può accreditarli presso la malavita locale, e l’incidente tramutarsi in un colpo di fortuna, per tutti. Inizialmente perplesso, Manolo finirà per seguire i consigli del padre, si metterà al servizio del boss del quartiere (Luca Zingaretti) e tirerà dentro anche Mirko, in una discesa agli inferi senza ritorno. I fratelli D’Innocenzo, cresciuti a Tor Bella Monaca e autodidatti del cinema (non hanno frequentato scuole, ma solo visto tanti film), evitano qualsiasi spettacolarizzazione del crimine, anzi, gli omicidi avvengono fuori campo o dietro a un vetro, così come le prostitute non hanno volto, inquadrate dal collo in giù dal finestrino dell’auto da cui Mirko dispensa preservativi e bottigliette d’acqua. Si concentrano piuttosto sui volti dei loro protagonisti, sul nervosismo che precede il loro primo colpo, sul loro sguardo che progressivamente si spegne. “Con questo film volevamo raccontare com'è maledettamente facile assuefarsi al male”, hanno dichiarato a Berlino i due registi. “In un mondo in cui la sofferenza è sinonimo di debolezza, i nostri protagonisti si spingeranno oltre il limite della sopportazione: vedere fin dove si può fingere di non sentire nulla”. Un’assuefazione al male che non risparmia i loro genitori (la madre di Mirko è incarnata da una centratissima Milena Mancini, già vista in Il più grande sogno), inquadrati in un’ultima scena fulminante, di quelle che restano in testa, di un film compiuto, essenziale e visivamente attraente (la fotografia è di Paolo Carnera, lo stesso di Suburra), un altro esordio promettente per il cinema d’autore italiano.
La terra dell’abbastanza è prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema. Le vendite internazionali sono affidate alla tedesca The Match Factory.
Vendite e acquisizioni italiane a Berlino di Camillo De Marco
27/02/2018 - BERLINO 2018: I Wonder Pictures distribuirà l’Orso d’oro Touch Me Not di Adina Pintilie. Successo di vendite per Notti Magiche di Paolo Virzì e Napoli Velata di Ferzan Ozpetek Napoli Velata di Ferzan Ozpetek E’ stato I Wonder Pictures ad aggiudicarsi la distribuzione italiana del film vincitore dell’Orso d’oro alla Berlinale, acquisendo i diritti di Touch Me Not di Adina Pintilie (premiato anche come Migliore Opera Prima). La società guidata da Andrea Romeo ha acquistato anche Museo di Alonso Ruizpalacios, premiato con l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura. I Wonder Pictures, all’EFM anche nel ruolo di seller, dichiara che l’acquisizione dei due film fa parte di un percorso editoriale che indaga “le tematiche e gli autori più interessanti della contemporaneità sulla scena internazionale e italiana”. Tra le acquisizioni concluse per l’Italia all’EFM di cui si ha notizia ad oggi c’è quella di Officine Ubu, che ha comprato da Protagonist Pictures The Kindergarten Teacher dell'italiana Sara Colangelo, regista attiva a New York, interpretato da Maggie Gyllenhaal e Gael Garcia Bernal, premiato per la miglior regia al Sundance Film Festival 2018. A fine gennaio Officine Ubu aveva acquisito ai Rendez-vous con il Cinema Francese di Parigi la commedia Jalouse di David e Stéphane Foenkinos. All’EFM Adler Entertainment ha acquisito il secondo episodio del film d’animazione anglo-tedesco Monster Family di Holger Tappe, la cui uscita è prevista per il 2020,e il thrillerBlack Water: Abyss di Andrew Traucki. BIM ha acquisito il francese Les Filles du soleil diEva Husson sul conflitto in Kurdistan, il biopic What is Life Worth di David Frankel (Collateral Beauty) con Michael Keaton e The Tale of the Allergist's Wife, commedia tratta da una piece di Broadway, diretta da Andy Fickman con Sharon Stone. Infine gli acquisti di Eagle Pictures: da StudioCanal il family Mia and the White Liondi Gilles de Maistre con Melanie Laurent e la commedia Le Grand Bain, di Gilles Lellouche con Mathieu Amalric e Guillaume Canet; The Other Woman, commedia diretta e interpretata da Daniel Auteuil con Gerard Depardieu; il family Show Dogs, diretto da Raja Gosnell con Stanley Tucci; Green Book di Peter Farrelly, con Viggo Mortensen. Sul fronte delle vendite, ad oggi, si registra il successo di Notti Magiche di Paolo Virzì, prevenduto da Bac Films International in sette territori sulla base della sceneggiatura e delle prime immagini (leggi l’articolo sulla produzione del film). Il film di Virzì, in fase di postproduzione, è stato acquistato da Time Vision per la Cina, Imovision per il Brasile, Against Gravity per la Polonia, Strada Films per la Grecia, Lev Films per Israele, Filmarti per la Turchia e Filmcoopi che lo distribuirà in Svizzera. Successo di vendite anche per Napoli Velata di Ferzan Ozpetek, che in Italia ha incassato 5,7 milioni di euro nelle prime 4 settimane di programmazione. True Colours lo ha venduto a Prokino per i paesi di lingua tedesca, Aurora per la Polonia, Stars Media per i territori della ex Yugoslavia e Albania e Swallow Wings per Taiwan. La commedia Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani (9,3 milioni di euro al box office italiano) sarà distribuito in Spagna (Caramel Films) e Grecia (Weird Wave). Sono tornato di Luca Miniero è stato acquisito da Seven Films (Grecia), La casa di famiglia di Augusto Fornari da Alfa Pictures per la Spagna e L’ora legale da Kairos per la Germania. True Colours ha inoltre venduto il documentario Michelangelo-Infinito a First Run (Corea del Sud) e Weird Wave (Grecia).
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