A volte anche il silenzio parla e dice
basta ascoltare, un sibilo produce,
ma ti riporta immagini sbiadite
d'un vecchio amore che nel cuore giace.
E ti risveglia vividi momenti,
le fughe nella notte e le risate
le corse sulla rena e le carezze
quelle che ho ricevute ed anche date.
Assorda, suona come una campana,
ogni rintocco è quasi una frustata
a lei pensi sul letto abbandonata
e la rivedi nuda ed accaldata.
Risenti i suoi discorsi discordanti
ai quali non restavi spesso attento
un sogno ingannatore ti avvolgeva
che via ha portato un refolo di vento.
Quei sogni adesso tornano opprimenti
mentre lei chatta o incide i suoi pensieri
e tu sei preso da problemi seri,
il sentimento e le emozioni hai spenti.
Soffri, mediti su questa indifferenza,
tendi una mano, un poco ti trattieni,
son spente in petto ormai e tue passioni
vizi sol vedi e le depravazioni.
E ai suoi discorsi resti indifferente
il silenzio ha coperto la tua mente
ormai tu sei convinto che ella mente
per altri il cuore batte e lei non sente.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 16.02.2023 – 13,37)
La foto è di Enrico Forti di Pavia (g.c.)
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Armando Santoro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.