Passeranno per te gli anni tuoi verdi
ed io non scriverò per te più versi
forse allor capirai quel che oggi perdi
forse rimpiangerai gli affetti persi.
E sfoglierai in mente i tanti amori
quelli che più ti hanno lusingata
sono ormai spenti in te tutti gli ardori
e allor tu capirai chi t’ha più amata.
Mesta rileggerai pensieri e rime
che il cuor per te m’aveva suggerito
quei versi il tempo trasformò in concime
che una lacrima aveva ammorbidito.
E ti ricorderai perché piangevo
quando ti rivestivi e te ne andavi
non era solo il sesso che perdevo
ma il vuoto che nel cuore mi lasciavi.
Le mie risorse a volte eran carenti
avevi scelto tu l’amor tardivo
dicevi spinta sol dai sentimenti
ma era foga, così lo percepivo.
Come il sole che sorge e poi tramonta
decresce il desiderio e la passione
però d’un grande amor resta l’impronta
ma sempre tardi arriva la lezione.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 5.01-2023 – 16:25)
Nella mia foto: Tramonto a Piombino 3.1.2023
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