L’amor la vita a volte ci consuma,
afflitti ci chiudiamo nei pensieri
son già passati i giorni ed era ieri
oggi son solo ma il camino fuma.
Lieve il tepore s’alza dalla fiamma
il corpo mi riscalda e non il cuore,
il cuore è freddo senza il suo calore
ed io confuso vivo nel mio dramma.
Oh, chi mi può capire e confortare?
Chi comprende i conflitti che io vivo?
Me ne sto chiuso in casa e versi scrivo
provo così con lei a dialogare.
Ma chi una vita nuova mi può dare?
Chi mai raccoglierà gli stracci usati?
Come il mio cuore sono logorati
e qualche ruga sopra il corpo appare.
Non m’accorgo del tempo che va via
che non son più oramai nel fior degli anni
e vivo in compagnia di un po’ d’affanni
che cerco di celar con l’allegria.
E mi conforta nel vedere in giro
che tra le bombe ancor nascono i fiori
allora butto in mar pene e dolori
ed estasiato un bel tramonto ammiro.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 10.12.2022 – 12:33)
Nella mia foto tramonto a Follonica.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Armando Santoro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.