Certe volte mi sveglio al mattino
ancora abbracciato dai sogni
che volteggiano come fantasmi
avvolti in lenzuola di lino.
Mi ricordo le notti passate
ti osservo ancora assonnata
rivedo i tuoi seni imponenti,
risento le tue gioiose risate.
Ti guardo nel sonno dormire
e non m'importa chi sei
t'ho amato, forse ancora ti amo,
il ricordo mi fa solo soffrire.
Le vecchie parole risento
chiedevi perché ti guardassi
cercavo di leggerti in mente
a capirti indagavo un momento
.
Non capivo quel grande tuo affetto
quel convinto ripetere t'amo,
dagli intensi orgasmi appagata,
quell'allegro cambiare di letto.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 25.11.2022 - 9,13)
La foto è tratta dal portale: https://ucarecdn.com/
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Armando Santoro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.