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Fui attratto

di Gil
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Pubblicato il 31/10/2022 09:03:52


Fui attratto
dalla vita che avvertivo in me,
che avvertivo in quel dirmi: 'io'
in cui precipitava il mondo.

L'abisso del mio nome
creava in me sgomento
e stupore.

Emersi
dal mio essere bambino,
già ferito dall'esistenza delle cose
e ferito
dalla gioia della luce

e dal suo lento spegnersi nella sera
quando avvertivo di opere e cose
il triste mestiere del morire.

Allora le successive ore
di un'età confidente di ogni sogno,
diventava in me
utopia della carne

o le ribelli istanze di un corpo
nella quiete crudeltà dei sensi,
docili
alle mani sulla pelle; riarsa.


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