Chi sono adesso, mi chiedo,
e cosa fui?
Chi ero un tempo, a volte mi domando?
Non ho risposte
e penso, di rimando,
forse usignuolo,
forse farfalla fui.
Forse fui cane, legato alla catena,
ed ululavo forte nella notte,
cercavo una parola, una carezza,
e cerco ancora ma sol trovo tristezza.
Eppure sono al caldo d’una stufa,
non ho catena ma son prigioniero
nel frigo al fresco tengo pesce e cibo
ho pere, prugne ed uva di zibibbo.
Ma mi sento lo stesso incatenato
il cuore è freddo e sono affamato
forse è l’amor che cerco e che mi manca
e la salita è dura e il passo arranca.
Eppure amore tanto ne ho donato
tanto ne ho avuto ma mal conservato
lo cerco ancora tra le frasche e i rovi
ma tra le spine quale amore trovi?
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 25.10.2022 – 1:48)
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