Pubblicato il 25/10/2022 00:24:50
Al bordo del letto appeso il reggipetto, sul comodino le tue mutandine, per terra la sottana, come la vita è strana. C'è sempre quell'asciugamano rosso, che accompagnava quel lenzuolo smosso, i glutei come un dosso dimenticar non posso. Al corpo giovinetto io di pensar non smetto e faccio poi il confronto con altri amor dopo arrivati, mi chiedo di tanto battagliar, vinti e sfiancati, cosa sia rimasto: solo un letto disfatto, un frutto acerbo e guasto. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 24.10 2022 - 22:09)
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