Pubblicato il 04/05/2008
La Fondazione Piazzolla (www.fondazionemarinopiazzolla.it) e l’ensemble Destinazione Loa presentano ( 8 - 9 - 10 maggio 2008, ore 21 ) all’Atelier Meta-Teatro - via Natale del Grande, 21 - Roma, tel. 065814723. (compagniadelmetateatro@fastwebnet.it - www.meteteatro.org ), la lettura-spettacolo HUDÈMATA ACTÀBAT - SUITE NERA (dalle opere poetiche di Marino Piazzolla) di e con Marco Palladini, con gli attori Tiziana Lucattini e Fabio Traversa. Elementi scenici: Luisa Taravella.
Autore, performer e regista impegnato da anni in un percorso sperimentale di teatro-poesia, Marco Palladini dopo avere attraversato le scritture di Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Antonin Artaud, Peter Esterházy, Giorgio Vigolo, Pier Paolo Pasolini ed Emilio Villa, propone adesso un suo personale, eterodosso attraversamento dell’opera letteraria del poeta pugliese Marino Piazzolla (1910-1985), pescando nelle zone liminari e insolite e anomale della sua scrittura. Ne deriva un ‘testo-partitura’ in cui s’intrecciano e si pongono in risonanza poetica e concettuale curiosi ed enigmatici versi di tipo integralmente lettrista-fonematico e frammenti delle sue liriche in francese, brani del suo estremo libro-invettiva Il pianeta nero, di riarsa temperie catastrofica, e gli aforismi di andamento meditativo-contemplativo sulla vita e la morte compresi in La bellezza ha i suoi fulmini bianchi. È una rilettura critica volta in atto di ‘oratura’ scenica da cui emerge sia la ricerca formale che il vigore polemico, sia la cultura classica che la screziata visione spirituale dell’autore di San Ferdinando di Puglia. Per Palladini è un’ulteriore tappa della sua singolare esplorazione teatral-letteraria, lavorando sull’interazione delle voci, su una trama quasi musicale di variazioni recitanti proiettate a fare della parola scritta un’epifania di poesia contemporanea e in atto, un flusso di suono-senso che scorre nel corpo ora oscuro ora luminoso del linguaggio.
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