Una vecchia panchina ozia al sole
forse aspetta due cuori innamorati
ma di discorsi tanti ne ha ascoltati
e le promesse più ascoltar non vuole.
Adesso poi riaprono le scuole
arriveranno bimbi infervorati
che correranno mezzi scalmanati,
sorbire si dovrà strilli e parole.
Così almeno non sarà più sola,
avvertirà il calore dei bambini
e gli urli riempiranno la piazzola.
Anche gli arriverà l’odor dei vini
che intenso ed aspro già nel borgo vola
mentre fermenta tacito nei tini.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 14.09.2022 – 20:46)
- Sonetto
Nella mia foto: panchina a Suvereto (Livorno)
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