Pubblicato il 23/07/2022 03:59:49
La foto è stata condivisa dalla pagina FB "Il curiosone". Abbeverarsi a una sorgente antica, alghe verdastre, odor d’acque appassite, acque che gola e cuore han dissetato, oh Dio, tu non lo sai quanto t’ho amato. E quante volte l’album ho sfogliato foto anche ardite, d’abiti spogliata, è vero non ti ho soltanto amata, nelle mie notti t’ho desiderata. Ma poi t’ho avuta nuda a me vicino con i tuoi seni bianchi e prosperosi quei capezzoli in bocca carezzare goloso come un bambino da allattare. Ho gustato i tuoi umori ed ascoltato le tue parole ardite sui cuscini quanta passione hai sparso su un amore che oggi illanguidisce e lento muore. Muore ma forse già era nato morto, già allora stavo anch’io agonizzando non ero morto, appena respiravo Dio lo era già, mai più è risorto. Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 4.7.2010 – 18:00)
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