Pubblicato il 05/10/2010 09:10:06
Amano le stanze ombreggiate, le carte da parati consunte, le crepe nel soffitto, le mosche sul cuscino. Se ti viene la tentazione di allungarti, non essere sorpreso, non farai caso alle lenzuola sporche, al raschio delle molle arrugginite mentre ti metti comodo. La stanza è un cinema buio dove si proietta una pellicola sgranata in bianco e nero. Un’immagine sfuocata di corpi svestiti nel momento della dolce indolenza che segue all’amore, quando il più malvagio dei cuori arriva a credere che la felicità può durare per sempre.
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