Pubblicato il 24/03/2022 19:14:37
A Sofia anima mia, che passavi sempre dove io dormivo mi salutavi di lontanoseguita da due tre cani randagi, giravi per la città per amore dei gattigli davi a mangiare croccantini e bocconcini, giravi sola sembravi senza casa e famiglia, e allora quei due si avvicinarono con gli affari di fuori a sventolarli con la mano a pesarli – ti piace? , dacci a mangiare pure a questi uccelli affamati, non ti fanno pena? - , si guardavano attorno, e difatti non c’era nessuno, solo che c’ero io con il serracolo in mano….Sofia, anima mia,fu così che io parlai la prima volta con te e tu con me,e poi sempre quando passavi t’avvicinavi e mi parlavi,tu dei gatti e io dei miei fiori, e dell’amore, e mi chiamavi:- Gioacchino, Gioacchino, sei un fiore di garofalo, garofalino mio,quando vuoi, se vuoi, io voglio,facciamo l’amore.Sofia, anima mia, solo a te io devo rendere conto,ai tuoi gatti, ai miei fiori, agli innocenti morti
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Nicola Lo Bianco, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|