Pubblicato il 18/03/2022 00:48:15
S'ode della Luna chiara l'albedo, che nello speco d'acqua s'affaccia e appena si bagna; ecco stormir le fronde, respira. Riesci a vedere? L'odore fragrante del bosco ci incanta. Mi chiedi di scrivere un'Ode al crepitar del fuoco: non ho parole che nuove possano scolpire te, bella della bellezza dei marmi. Ti dono il silenzio, il segreto e un sorriso. Stringiti a me e lascia che sia, per questa notte; è tutto ciò che possiedo. Ci siamo riconosciuti al crepuscolo, chi sei? Qual'è il tuo dolore? Brucia la pelle sotto le dita. L'alba dissiperà noi insieme ai nostri sogni; amiamo una bellezza che non ci appartiene. Sanguina ancora: nome non ha.
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