Solitaria una notte nella via, un anno fa:
in cielo s’è posata una rosa,
rapita alla musica,
e-mail per dire forse, “fa male”,
ma spesso pure San Valentino ignora,
neppure in un buio, senza nome,
cadere può una lacrima da chi non vede.
Dalla Bora s’effonde già un mormorio
a tergere il golfo di Trieste,
in un nodo le parole si confondono
e nella mente arde il dubbio.
Spesso, vivere è un volo di giorni a perdersi:
nella policromia d’un suono,
alla voce resta un’eco dietro il silenzio.
Reo è lo scherzo del Fato!
Eppure se dalla nebbia non si trae che acqua,
per Amore un uomo venderebbe l’anima.
Così amare non vuol dire solo sorridere:
nell’alone di un grano di polvere,
giace già la parola,
di cenere e cielo si veste l’Uomo,
ad attendere chi non si ferma,
né una luce può dividere le sue ombre.
Tutti accecati, tutti, tranne me,
a San Valentino sono sempre innamorati.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Emanuela Lazzaro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.