Pubblicato il 01/01/2022 18:23:17
Traslucida la polpa degli arilli, alveare di pietre incastonate -la cui luce in velo pare brilli- nella balausta. Agri e profumate
spandono fragranze i semi. Dai trilli d'arso vento coriaceo spezzate le punte della corona gingilli serbano, stelline cristallizzate. Nel mezzo del rigoglioso giardino l'Albero spicca -prospera maestà- un vero alberello da Paradiso.
Auspicio, promessa di felicità, se si sapesse sfidare il destino: sangue, passione, conoscenza, riso.
L'angelo accosta il suo bel sorriso al frutto, lo annusa come bambino goloso. Una vertigine.... E se ne va.
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