Pubblicato il 26/12/2021 19:06:19
A dire quanto questo nodo è affine luogo degli occhi liquidi di cera dal solco dell’anello si fa sera col fiato lungo d’anima alla fine. E si drappeggia verbo alle terzine asole al sole della gioia vera nel lume della mente è primavera d’unico viaggio sfibro ballerine. Dove saresti dimmi aperta coltre? Fino a domani riparando dentro lingua, lima indelebile di voce dei sogni dove sei sorge la foce intima del mediastino e più al centro materia senza tocco in aria d’oltre.
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