Oggi è giorno di pioggia,
anche nebbioso,
così è sempre il dì di San Martino,
non c'è freddo ma umida è la pelle
sono solo, silenzioso a ricordare
i giorni che dovevi qui arrivare.
Ora sei andata via e sto pensando,
quella tua treccia nera mi tormenta,
trovo ancora capelli sparsi in casa
il desiderio sale e mi avvilisce
penso al tuo agir che un poco mi sgomenta.
Provo disagio e tanta delusione,
lo so che pura tu non sei,
ma simuli un candore che non hai:
mi hai voluto umiliare e tu lo sai
non ne capisco il senso e la ragione.
Ho atteso per anni una carezza:
il tempo poi mi ha offerto l’occasione,
ma le tue mani son rimaste fredde
così vicine ma tanto lontane,
insensibili, chiuse alla passione,
in me hanno smorzato l'emozione.
Hai ignorato le tenere attenzioni
il messaggio che il tocco trasmetteva
in fondo quella mano sol chiedeva
una carezza che desiderava.
Penosa è stata anche infine la partenza,
ricca di delusione e di disgusto,
un abbraccio da me freddo e distante,
un fischio stonato, alquanto tremolante,
una porta che si chiudeva cigolante.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 11.11.2021- 18:25)
Nella mia foto: Stazione di Campiglia Marittima 6.11.2021
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