Son solo questa sera e allor che fai?
In auto m’aggiro pei viali
di questo autunno solo e abbandonato
e una passeggiatrice incrocio e la fermai.
Le chiedo il prezzo della prestazione
scanso la roba che abbonda sui sedili,
libri ed aggeggi di telefonia,
posto le faccio e poi giro per via.
Mi fermo in un viale fuori mano,
la gente questa sera ha disertato
la passeggiata a mare non attira
anche l’Elba sonnecchia
e il vento spira.
Le chiedo qualche cosa, avvio il discorso,
tutto è strano per uno come me
che detesta il mestier delle puttane.
Trovo la cosa molto deprimente
lei sembra un po’ distante, indifferente
ai miei pensieri che scavano la mente
pensando ad un amor da poco assente.
Non può capire ed a me poco interessa
le chiedo perché ha scelto quel mestiere
e lei mi chiede se sono un Buon Pastore
uno dei tanti che da solo lotta
per un mondo crear senza più vizi
per liberare le donne dal dolore
di dare amore senza provar niente
simulando un amore inesistente.
E intanto parla e libera la mente
e mi racconta in parte la sua vita
priva d’amore che simula e rivende
ed io l’ascolto pur se la mente è assente.
In fondo a me non interessa fornicare
mi sono fermato solo per parlare
per ricreare un pezzo di illusione
tenere sveglia in petto la passione
di un affetto ch’era appena nato
e che adesso da me si è allontanato.
Poi la riporto al solito viale
pago il prezzo della prestazione
e, intanto, fischia un treno
che passa davanti alla stazione:
sembra addolcir la mia desolazione.
Salvatore Armando Santoro
(Bocchgeggiano 1.11.2021 – 14:15)
Nella mia foto: Lungomare di Follonica a fine Ottobre!
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