MARIZIBILL
(di Guillaume Apollinaire 1880-1918)
Dans la Haute-Rue à Cologne
Elle allait et venait le soir
Offerte à tous en tout mignonne
Puis buvait lasse des trottoirs
Très tard dans les brasseries borgnes
Elle se mettait sur la paille
Pour un maquereau roux et rose
C’était un juif il sentait l’ail
Et l’avait venant de Formose
Tirée d’un bordel de Changaï
Je connais des gens de toutes sortes
Ils n’égalent pas leurs destins
Indécis comme feuilles mortes
Leurs yeux sont des feux mal éteints
Leurs coeurs bougent comme leurs portes
MARIZIBILL
(Traduzione ed adattamento poetico diSalvatore Armando Santoro)
Lungo la Via Alta di Cologne
La sera lei andava avanti ed indietro
Offrendosi a tutti lei così graziosa
Stanca di passeggiare si ristorava
Più tardi in malfamate birrerie.
Si distendeva su un pagliericcio
E si concedeva ad un magnaccia dal pelo rosso
Era un ebreo che puzzava di aglio
L’aveva portata via da Formosa
Comprandola in un bordello di Shangai
Ho conosciuto persone di ogni specie
Non all’altezza dei loro destini
Tremolanti come foglie morte
I loro occhi sembrano fuochi moribondi
I loro cuori porte sbattute
(Boccheggiano 23.10.2021 – 23:50)
La foto del dipinto è di Caroline Zilberstein
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