Pubblicato il 10/06/2010 00:44:00
Sharazade ama se stessa, Sharazade odia se stessa. La femminilità, la sensualità, l’arguzia, il sentimento sincero non rischiano di essere gelati da un improvviso sbalzo d’umore. Eppure Sharazade ama e, allo stesso tempo, odia se stessa. La donna che è in lei, la bambine che vige in lei, il diavolo che sprofonda in lei. Sharazade non è l’unica. Lei resiste finche può. Lei non demorde, non lascia stare, e va. Lei fugge nella solitudine. E’ solo li che può essere l’unica. E’ solo li che può essere sola. Le altre la lasciano in pace perché la barriera è stata creata, il muro è stato innalzato. Sharazade è l’unica.
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