Pubblicato il 26/07/2021 12:57:09
A volte ho nostalgia dei miei giorni d'infanzia Quando la vita me la godevo avendo una mente sgombra Perche' ero' un bimbo nato con Il cucchiaio d'argento in bocca Il quale non aveva nessun'ansia Con i miei genitori che si prendevano cura di me per cui le mie preoccupazioni vivevano sempre nell'ombra
A volte ricordo me stesso quando ero' piccolo Mentre giocavo a girotondo ed a nascondino con i miei colleghi di scuola Con mio padre che mi insegnava come guidare Il nostro trabiccolo E mia madre che per le mie diavolerie mi gridava sempre a squarciagola
A volte tengo sempre vivi nella mia memoria i preziosi consigli di mia nonna e di mio nonno Con le loro parole sagge che illuminavano la mia via E le loro fiabe raccontate solo per farmi avere sonno E per allargare i miei orizzonti e soddisfare la mia fantasia
A volte sono elegiaco ritornando indietro A quei giorni quando insieme ai figli dei nostri vicini giocavo nelle feste con i petardi Perche' mi trovavo sempre nel proprio centro Con mia zia che ad ogni mio rimpianto infondeva a me grinta e carattere dicendomi sempre che non e' mai Il caso di abbatterti perche' non e' mai tardi
A volte mi sento trascinato dai giorni dei miei studi Con mia madre che mentre facevo i compiti, era desta preparandomi una tazza di caffe' e colazione E mio padre che si sentiva divino quando ero' promosso dicendomi sempre che per ottenere ottimi risultati nella vita , lavora tanto e sudi Oltre a giocare a calcio durante l'intervallo nel cortile della mia scuola che era' la mia prima passione
A volte scoppio in risate quando mi vengono in mente i giorni della mia prepuberta' Durante la quale mi stupiva Il fatto che la mia voce allora e' diventata man mano piu' virile ed Il mio corpo si stava maturando Per inaugurare i cambiamenti psichici e morfologici di cui mia madre era' consapevole preparandomi alla mia adulta eta' Oltre a mio zio che mentre rimorchiavo con le ragazze amiche , in flagranza mi stava sempre catturando
A volte rimpiango la mia adolscenza Che e' passata fra felicita' intrisa di risate con i miei coetanei E tristezza piena di lacrime per Il mio primo perduto amore dove sono stato rapito dall'ingannevole apparenza Con la mia amata d'allora che aveva la bellezza ed il fascino mediterranei
A volte sono malinconico nel ricordare i miei giorni quando facevo la naia Che era' una dura avventura cui mi ha fatto diventare l'uomo che oggi sono Mentre scherzavo con i miei compagni della stessa leva per far passare Il tempo lento che con le nostre battute si trasformava in un'esperienza gaia Oltre al far fuoco che mi travolgeva l'anima e la mente come se fosse un tuono
A volte mi sento un prigioniero della mia gioventu' che rappresenta i miei giorni di gloria Durante cui ero' proprio come un re' che possiede l'intero universo e dove mi sono tanto soffermato Perche' rimangono sempre impressi nella mia memoria Che mi porta a pensare del mio bel passato
A volte mi guardo nello specchio Per accertarmi di me stesso e di quello che sono divenuto Con le mie rughe con cui mi sono accorto di essere un vecchio Che con i suoi capelli grigi ha tanti anni sulle spalle stancandosi di vivere ma e' sempre giovane con la mente che erra in spazi lontani dove si e' ricordato di tutto cio' che nella vita gli e' accaduto
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