Pubblicato il 21/07/2021 15:12:18
Pian piano i luoghi che ti son piaciuti cambiano e non parlo dei paesaggi, delle cose o delle case, è qualcosa nell'aria, troppo piena e pesante come una sensazione di non essere più solo che non ci sia più un rifugio dove poter star solo. Un posto come quel giardino dietro al portone in portone a cui non so mai suonare ma non per non vedere quel che non c'è più ma perchè in cortile non c'è lei alle finestre a sorridere e guardare e da lei non ti puoi più nascondere. Neanche ai gradoni della torre si può stare in pace la torre col riquadro di cielo quei gradoni antichi dove una volta ti potevi rifugiare e allora si prosegue verso il lago tra la gente che non tace e arrivati sulle rive i fiori gridano che non c'è più pace.
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