Pubblicato il 10/05/2021 20:29:55
Costruisce gelosia percorsi indecifrabili dove marasma incombe incontrollabile. Misantropo d’amore io ricalcitrante, e tu soave rivolgi altrove inconsueti sguardi e non ti accorgi di seguitare a sguarnire ogni difesa. D’ingenuità recondita parlano devoti non sentono dubbioso l’accesso di diritto a quanto non negato tra pensieri inconsistenti giocattoli e pregiudizi di amor preteso. Proteso ad uno scarno possesso a sola carne interessato. Non privato di piacere ma certo l’anima non può tacere quel mancato tacito incontro. E avvolto tra le spire dove involute urlano sentenze arcane - prolifico esempio di tempio arcaico consueto in ogni tempo - dubbi e paure mi riempiono le tasche restano anche mosche da prendere a pugni ad un palmo di naso. Ma ora, il grido tace - dov’è il ladro! Perché silente insinua quel - da dove … potrò ricominciare?
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