Le foglie si mostrano già
come un improvviso di verde
anche la palude che ci si erge attorno
è vita dentro
oltre
e modestissimi fiori
appena accennati di violetto
a margine di pietre d’inciampo
indicano la via
Come cadrà il giorno
avrà più forza il respiro
Si tramano perciò consigli
si lusingano pensieri
nel serraglio delle mani
ben serrate tra di loro
è la forza che traspare
dalle nocche sbiancate delle dita
protese dall’immobilità all’agire
che scorgi nei tuoi occhi riflessi
La finestra è un riquadro buio
un altro specchio d’acqua
dove immergersi a rabbrividire
come giusto
(tratta dalla raccolta inedita
“Il mestiere e altri accidenti”)
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