Pubblicato il 16/05/2017 06:15:34
Nell’ambito del Salone Off della XXX edizione del Salone Internazionale del Libro, sabato 20 maggio 2017 alle ore 19.30 il Centro San Liborio di via Bellezia 19 a Torino (giardino Jan Palach) ospita la presentazione del volume “Il lungo viaggio di una chemise. Un'epoca attraverso un abito” di Fabrizio Casu - Europa Edizioni.
La presentazione è accompagnata dalla proiezione di immagini tratte dalla ritrattistica anglo-francese del XVIII e XIX secolo. Seguono cena di condivisione e balli sardi.
Ingresso gratuito.
L’evento è curato dall’associazione culturale sarda "Nosu Impari" e presentato dalla presidente, Luisa Pisano. Con il patrocinio di Città di Torino - Circoscrizione 1. Informazioni: www.sanliborio.it - info@sanliborio.it - tel. 366/89.77.271.
L’OPERA. Semplice e sciolta come una tunica, la chemise “nasce” sotto il segno della modernità più radicale: essa promuove la simbiosi fra corpo ed abito e, con la sua immacolata innocenza, cancella gli artifici e le costrizioni della moda rococò. Maria Antonietta, l’ultima regina di Francia, se ne innamora follemente: la indossa nella privacy fiabesca del Petit Trianon, la impone come dresscode delle sue fêtes champêtres e né lancia la tendenza attraverso lo scandaloso ritratto di Vigée Lebrun. Ma sono soprattutto le Merveilleuses del Direttorio a farne una moda globale (e trasversale): essa interpreta alla perfezione la nuova sensibilità neoclassica e soprattutto sta bene a tutte le donne. Un indumento che attraversa i continenti (dall’Europa all’America) e le stagioni politiche (dall’Ancien regime all’Impero napoleonico), ma il suo viaggio è prima di tutto concettuale: da capo di biancheria ad abito formale; dal mondo infantile al guardaroba adulto; da divisa elitaria a fenomeno di massa. In una fase di transizione brevissima ma densa di cambiamenti, ela ‘chemise’ riassume esteticamente tutte le istanze culturali che incontra nel suo cammino e diventa significativamente lo spartiacque fra il vecchio mondo fino ad allora conosciuto e quello nuovo, edificato sulle ceneri della Rivoluzione.
‘Il Lungo viaggio di una chemise ...’ approda inoltre ella Città dei Papi
Venerdì 26 maggio alle ore 18.30 il Circolo ARCI "Il Cosmonauta" di Viterbo (via della Polveriera 6) ospita la presentazione del saggio storico di Fabrizio Casu, ‘Il lungo viaggio di una chemise’. L’opera si propone di delineare lo scenario socioculturale a cavallo fra Settecento ed Ottocento, utilizzando come chiave di lettura un abito iconico (la chemise appunto) che interseca nel suo cammino le varie istanze di questa temperie storica: l'amore per l'Antico, il ritorno alla Natura, la nascita della Pedagogia, l'esplosione del Sentimento, l'avvento dell' Ideologia politica, la scoperta del Gusto personale, l'Anglomania ed infine il passaggio dalla civiltà aristocratica al mondo borghese. La presentazione verrà effettuata dall’autore attraverso una proiezione commentata di immagini tratte dalla pittura anglo-francese dell’epoca: i ritratti di Elisabeth Vigée Lebrun e degli altri artisti suoi contemporanei (Jacques Louis David, Thomas Gainsborough, Joshua Reynolds, Angelica Kauffmann, Leopold Boilly...) ci illustreranno infatti l'evoluzione della chemise e, in stretta correlazione, una fase breve ma significativa di grande emancipazione femminile.
Come sempre la vostra presenza sarà molto gradita!
L’AUTORE. Fabrizio Casu, nato a Sassari nel 1980, ha frequentato il corso di fashion design alla NABA di Milano e si è laureato nel 2005 con qualifica di “esperto e creativo del settore moda”. Dopo aver intrapreso un corso di cool hunting e uno di textile design, matura esperienza di stage presso la Mantero Seta di Como, operando nell’ufficio stile del brand “La Tessitura”. Ha svolto docenza di storia del costume e progettazione moda in scuole pubbliche e private di Sassari, ha organizzato due mostre personali, “Sardinian Gothic” e “Dialogo Alternativo fra Arte e Moda” ed ha partecipato nel 2011 alla Biennale Sardegna, iniziativa promossa da Padiglione Italia alla 54esima esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia. Nel maggio 2013 ha pubblicato due saggi per la casa editrice EDES: “Novecento: il secolo della moda” e “Madonna, vampira postmoderna”. Fabrizio Casu : cf1980@live.it
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