Pubblicato il 06/05/2008
MARE DI POSITANO (a Pina-1990)
Ho voglia di godere a lungo, di aspergere sul ventre teso della mia donna agile , la mia anima lenta. La mente intorpidita, le ghiandole strizzate, e dallo stomaco risalgono alla gola scosse, chiassosi clacson. Il piacere ha la sua complicità dei sensi, la fantasia attende la sua culla e chi la rimbocca. Uniamoci in una girandola perversa . Svuotami. Succhiami. Fà che l’amore e la morte s’incontrino al limite dell’oblio. Estirpa le mie urla : falle tuonare in petto . Voglio il piacere : godere nel dedalo del mio essere , dentro di te perdermi. Svegliami , ed abbandonami nell’estasi. Fa che io approdi , al risveglio, senz’anima. Cancella i luoghi che ho baciato , dimentica il sogno vissuto, cattura il tepore , gusta il sapore dell’amore. Strappala la mia anima dall’inquietudine senza che essa mi vegga! Cacciala via! Io sono nudo , tu mostrami la strada.
Da “ ASTRI E MAREE”
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