Pubblicato il 24/01/2021 10:28:24
È come se il mondo parlasse una lingua sconosciuta che però lui capiva benissimo. Al tempo stesso è come sapesse che non sarebbe riuscito ad impararla mai. Le parole stavano tutte stese a terra come stelle sul pavimento della camera e lui camminava tra gli spazi vuoti o nelle pozze di luce disegnate dagli spazi tra le persiane.
Tutto questo dentro un’aria colorata di musica e ombre attorno, sui muri e sui divani.
Amorevoli ombre protettrici.
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