Pubblicato il 12/01/2021 16:38:38
Mai è stata sera d’inverno così Immobile ansia sulla mia pelle Io sono l’ombra che si allaccia in silenzio Quasi compagna che illude e corrompe.
Mai è stata sera d’inverno così La luce è debole e fredda nelle mie mani Usta di sudario in lattiginoso celarsi Speranza e salvezza ai miei sensi in attesa. Non ho freddo perché in me nasce Un greve dominio di gelo in agguato E non mi copro perché sono il vento Che come materia riveste gli oggetti.
Io sono infine gli oggetti creati nel nulla E che dal nulla ritornano al mondo Nell’ora di nebbia densa e avvolgente Che si affanna a velare il tramonto. Allora mi perdo in un’ombra tranquilla Mentre non ho più la coscienza Del corpo tediosamente assopito Un nulla, un irrefragabile sogno Che a volte silenzioso mi vince.
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