Pubblicato il 17/12/2020 15:58:55
CANTO TERZO
(PANTA REI)
Inverato in sinusoidali e impazienti curve L’ entropico orizzonte di euristico trovare albeggia in vagheggiati compimenti. Allor che poesia fecondò intatti grembi invalso fu il fondato immaginare che l’anima racchiuda l’intelletto e destinata sia a soffrire se glissando dimentichi l’offerta d’un intenso affetto. Ma l’abitudine può ucciderne l’afflato preferendo un oscuro male senso allo stile d’un’onesta conoscenza, sì che l’anima nel rogo d’una pira bruci e in aria si dissolva come fumo in attesa che il freddo la riaddensi e l’irruvidisca in stoffa sulla pelle. Passa il tempo e il work s’attarda nel suo progress Mentre l’ansia può generar sconforto e a volte il malinconico supporre che sia un vuoto sospettare il vostro, mad words miei cari e mai perduti masters! È così che il tempo fuggendo passa Ineffabile in un muto divenire allor che cerca in ricordi amati la desiderata promessa del fluire.
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