Non per il vento
Si assicura con circospezione appena consumata dall’attrito di ogni sera
di avere con sé distribuiti tra le tasche portafogli chiavi telefono
la serratura dell’auto un gatto di Schrödinger meno drammatico
ed intanto da osservatore involontario intercetta tragitti e traiettorie sulla statale
berline familiari monovolume restano in fondo al setaccio
rammentate ponderate sotto le coperte con malcelata mestizia
un secondo portiere mentre vede evaporare noncurante la terza sostituzione
Note basse mezze scale da un piano elettrico
una partita senza audio del campionato portoghese inchiodata sullo zero a zero
Mezz’ora alla fine
Capitano con cinque gazze in un piazzale come compagnia
incolonno computo revisiono contabilità contraddittoria
la cronaca altrettanto incoerente degli esiti dei bilanci
Possiamo disarticolare in parabole intorno a spaesate voragini
un anseriforme che verseggiava su pozzi brocche e profondità
per traslazione attualmente estrae risorse umane
in una collaterale vena mineraria tanto lineare quanto circolare
E seppure non corrisposti i luoghi non cessano di esistere
Vedere cabriolet
Altre cose dovevano succedere ma non sapevo nemmeno ci fossero
sto divagando perché era solo gennaio o comunque inverno
sarebbe accademia discutere le circostanze
Cartografie carioca in quarta di copertina
lo zaino ozioso increspato senza peso per noi due coni al riso
avremmo percorso mezzo emisfero ed io credevo di giocare in casa
a distaccarsi in saltellante sarcasmo la tua voce
per poi ammantarsi di sonnacchiose sovrapposizioni
schermaglie riluttanti inconcludenti
ci protessero e ci tradirono non necessariamente in quest’ordine
[ Opera terza classificata al Premio Babuk - Proust en Italie, VII edizione 2021, Sezione A ]