Pubblicato il 22/11/2010 20:36:48
Un silenzio il cui freddo gela l'anima La cristallizza in statue di neve Una reliquia lungo i condotti della memoria Portata di braccia in braccia Che si sfilaccia per le spine di ieri per le spine di oggi Spoglie di vissuti da cui è stata scavata denudata e colpita Sordo tonfo di caduta Di lacrima perduta che segue il solco di una ruga Mentre il sorriso fruga un pallre di viso l'antica scintilla di stella Con cui ti ammantavo la notte sul filo del sogno Ora che l'ora non apartiene piu al cuore Ma si dilata in spazi di vuoto Dove regna l'assenza Senza suoni ne profumi nell'aria e calano sipari sulle vite come ombre della sera Ombre e luci di una vita trascorsa La gloria è di ieri e la storia fa fatica a ricominciare Si muove irretita e l'attraversa l'ennesima profonda ferita Senza ancoraggio Ma con un nudo coraggio Mosso dalla speranza Di ritrovare il suo mondo di fratellanza In cui possa sciogliere il nodo del suo gelo Che la tiene come un chiodo bloccata Sui battenti della vita Latenti i ritorni In giorno senza svolte Che scivolano via Come fogli di calendario Senza anniversario o ricorrenza del cuore E si muore tra l'indifferenza Come un disturbo, tra la gente piena di niente.
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