Pubblicato il 24/01/2011 12:00:00
il pugile
il suo dente mi si è conficcato proprio qui - vedi ? - diceva toccandosi la cicatrice all'indice. era a terra e buttava sangue, tremava tutto, una specie di coda strappata a una lucertola in fuga, il corpo aperto come una rosa e una pozza rossa intorno da far paura. ora quindi - capisci - alzo i tacchi anche se mi calpesti i piedi, lo sguardo basso, la guardia alta solo a coprire il volto da quel pugno che rompe ogni cosa... non qui, gli zigomi li ho già dimenticati sul ring, più giù - di dentro - diceva sfiorandomi il cuore con un destro leggero.
il ficus
è così - foglia a foglia - che si muore, come il ficus ridotto a mobilio d'ufficio nell'aria rumorosa del condizionatore è così, allora, la tenera eclissi delle cose, senza sangue che sprizza ai lati della carne né divini fotogrammi a predire abilmente - (ah! l'occhio rosso dell'angelo alle tue spalle che ti avverte dello schianto imminente...)
flash
vivo per miracolo, reduce da uno di quegli appuntamenti di noia così imburrati nel consueto, sapete - i lemmi lanciati con la cifrata astuzia del venditore, i sorrisi da manuale, le strette argute di chi la sa più lunga per vocazione - una sorta di piccola volpe in carriera in lotta per la sopravvivenza da campo..... è stato un attimo, un fotogramma scucito da una pellicola segreta in memoria, nel bianco sterrato circondato da tutto quell'oro, quel grano biondo evaso persino al mio sguardo d'esordio, l'autostrada lontana, nessun passante, nessuna casa emersa nei dintorni, i finestrini della citroen aziendale abbassati, le dita fra le spighe, e una specie di seta nell'aria come il più dolce bavaglio alla bocca del mondo...
[La poesia "flash" si è classificata terza all'ultima edizione del Premio "Tommaso Grossi"]
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 6 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
|