Pubblicato il 28/04/2008 21:54:43
Il mercato nero degli esami universitari MIO FIGLIO HA PRESO TRENTA. IL PROFESSORE TREMILA!!!
Non è la prima volta che si sente parlare, nella nostra beneamata repubblica, di mercimonio degli esami. (Sia ben chiaro che questo episodio si riferisce solamente ad alcuni professori di una sola Università italiana.) Anzi dei risultati degli esami. Nel lontano ’68, sissignori, proprio l’anno della contestazione, allorquando esisteva il voto politico, io avevo quasi finito gli studi universitari. Alla veneranda età di ventisette anni mi sono laureato in lettere moderne presso l’Università Federico II° di Napoli. Ho fatto ventuno esami, tutti superati con le mie forze e le mie capacità. Solo in uno mi hanno fatto raccomandare. Anzi, per essere più precisi, siccome l’esame era un poco difficile, qualcuno si è offerto per raccomandarmi all’assistente di un assistente. Mi hanno bocciato ben due volte. E per questa raccomandazione mi sono laureato con due sessioni di ritardo. Unica attenuante era il fatto che ero uno studente lavoratore che di giorno lavorava per produrre e vendere mozzarelle ( di quelle genuine, senza diossina, come si dice adesso per moralizzare la vita pubblica con delle bufale che non hanno niente a che vedere con quelle che producono il buon latte nella Piana del Sele.) ndr. Anzi oggi a pranzo ho mangiato come primo e secondo una ottima mozzarella prodotta in quel di Paestum, in una policroma caprese). Ma qui, cari lettori, non vi voglio parlare di mozzarelle, ma solo di scamorze. Studenti che per superare un esame all’università tal dei tali devono sborsare una cifra che va dai cinquecento euro ed arriva fino ai tremila euro. Insomma il facoltoso papà di novelli e ignoranti, nonché fannulloni “bamboccioni” deve pagare il professore per chiudere un occhio ( anzi tutti e due) sull’ignoranza abissale del proprio figlio. Gli esami venduti, pensate, potrebbero addirittura essere quotati in borsa. DIRITTO ( cioè che l’esito positivo non va storto): 3.000; ECONOMIA quella che non fa il genitore per corrompere il professore disonesto): 2.500. STATISTICA per vedere che percentuali hanno le lauree comperate): 2.000; SCIENZE DELLE COMUNICAZIONI ( per far sapere quanto costa sotto banco un esame comperato): 1.000; ESAME COMPLEMENTARE il più semplice) : 500. Offerta speciale: fai tre paghi due. Ogni due esami universitari comperati, uno in omaggio. Inoltre, il pagamento degli esami, essendo una contrattazione illegale, illegittima ed immorale, è anche esente da ricevuta fiscale, fattura ed IVA in genere. Meno male che questo fenomeno è molto circoscritto. Fortunatamente questi scempi della cultura, ridotti solo a titoli accademici fatui, senza valore morale, nonché di doti per esercitare una qualsiasi professione, vengono di solito a galla. Ed allora con chi bisogna prendersela??? Con gli studenti deficienti e fannulloni, ed incoscienti di intraprendere una qualsiasi formazione professionale con una truffa meschina, coi professori che per quattro soldi vendono la propria dignità professionale, venendo meno ad uno dei principi fondamentali dell’educatore, corresponsabili degli errori che essi possono commettere ( da medici, da commercialisti, da legali, tra docenti, da semplici impiegati o dirigenti) causando danni se non addirittura processi negativi irreversibili su persone che si rivolgono a loro certamente per questioni non piacevoli. Ed allora, considerato che dopo tanti decenni non si è riusciti a prevenire, bisogna drasticamente reprimere. Primo: i docenti che praticano questo mercimonio di titoli fasulli che danneggiano irrimediabilmente la società. Secondo: i discenti, che permettono ai loro papà di sborsare somme di danaro per corrompere un dipendente dello stato a dir poco disonesto. Terzo: il papà consenziente a questo misfatto. Avrà un figlio imbecille, deficiente, fannullone, inadatto persino a fare il lustrascarpe perché non sa discernere la scarpa sinistra da quella destra, ma un figlio con un titolo di dottore. Dottor TAL DEI TALI. Cioè suo figlio. Che è anche il maggiore responsabile, come i clienti delle prostitute. Il figlio imbecille di un padre imbecille, che vive nella illegalità e crea i presupposti affinché anche il figlio possa vivere nella illegalità. Forse nella politica. Forse in qualche ospedale. Forse nell’amministrazione pubblica. Forse nella giustizia. Ed allora ti poni il problema se puoi fare la domanda: “Quando ha preso tuo figlio all’esame di diritto???” “ Trenta e lode!” – ti risponderà il genitore orgoglioso di un figlio fannullone e deficiente – “Trenta e lode!!!” “ Ed il professore???” “ Solo tremila. IVA inclusa!!!” … e poi non lamentiamoci se l’Italia, una volta ai primi posti nella cultura nel mondo, adesso si trova al trentaseiesimo posto, oramai già superata per cultura a molti paesi del cosiddetto terzo mondo…
Catello Nastro
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