Quando la nebbia cade densa a pioggia,
intorno mormora la natura:
è il silenzio delle foglie che già danzando,
si spandono secche a terra.
Nel gocciare dei rami spogli,
là dove anche i numeri paiono suoni,
s’effonde profumo di muschio antico,
tra chiazze verdi e sassi,
scivolano animali orbi nel fondo del bosco.
Ma nella mente che fonde i ricordi,
anche un fruscio pare un afflato dell’anima:
giacché il piede l’ombra segue
in qualsiasi punto di un cammino,
la musica si dà all’uomo,
per un sogno di metà Autunno,
tratto da spartiti sgualciti, prima mai suonati.
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