Pubblicato il 26/08/2010 21:13:47
(da “LA BELLISSIMA PERDITA”, MARIETTI 1820)
E tutti sanno quanto sia l’adolescenza infinita. B. Pasternak
Ogni volta più vivo il tempo Che credevamo più non esistesse risorgendo con la forza di ciò che non fu amato improvvisamente viene. E come una risacca senza suono torna e ritorna ogni memoria e batte alla vita che abbiamo e sveglia il senso di una strana dolente giovinezza dubbiosa tra il rimorso e la recente gioia d’una conquista, che strano dono i giorni: quanto tempo fanno ritornare e quanto lasciano deserto! Dischiusi in un mattino illimitato declinano silenziosamente e lasciano e portano la vita continuamente, e sembra favoloso che sia questo il senso della loro dolorosa morte.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Ferdinando Battaglia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|