Pubblicato il 29/04/2008
Tutti gli esseri viaggiano in modo differente verso il loro Dio: La radice scende a piedi su gradini d'acqua. La foglie sospirando preparano la nube. Gli uccelli usano le ali per raggiungere la terra delle luci eterne.
Il lento minerale con passi invisibili percorre le tappe d'un circolo infinito che nella polvere comincia e termina alle stelle e di nuovo alla polvere ritorna ricordando al passaggio, o piuttosto sognando le sue vite successive e le sue morti.
Il pesce parla al suo Dio nella boccia ed è un trillo in acqua un grido di angelo caduto, privato delle penne. Solo l'uomo possiede la parola per cercare la luce o viaggiare verso il paese che non ha echi del nulla.
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