Pubblicato il 02/08/2020 00:16:22
Ricerco dentro l'anima, in me stesso, pezzetti di coscienza colorati han sete l'erba e i fiori sopra i prati geme sul colle l'ultimo cipresso. Affido al vento un mormorio sommesso si spengono le idee e gli apparati, gli estremi sono anch'essi scolorati, arduo è capire il nuovo, lo confesso. Anche il popolo nulla più capisce, cerca una guida, che in salita arranca, che un giorno dice sì e poi smentisce. Questa crisi ch'ogni coscienza stanca, ch'ogni decoro e ideologia sbiadisce pure l'uomo più forte spacca e scianca. Salvatore Armando Santoro - Sonetto - Il dipinto (campo di grano con cipresso) è di Van Gogh. L'erba ed i fiori dei prati sono una metafora e rappresentano il popolo, mentre il cipresso solitario sopra il colle rappresenta la ragione, l'uomo saggio che ormai è in balia del vento e delle intemperie ed è destinato a piegarsi ed a soccombere. Questa idea, in fondo, percorre tutto il sonetto ed il concetto è ripreso in modo più chiaro e meno metaforico dalla seconda quartina in avanti per evidenziarsi in modo concreto nel finale dove la crisi della leadership diventa reale e passa dall'allegoria alla realtà.
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