Pubblicato il 28/06/2020 01:00:34
Vi sono notti che tu mi svegli avverto il suono del mio cellulare e vi leggo un messaggio: vecchi messaggi lasciati in archivio a torturarmi a interrogarmi su un amore ormai spento. Come può una piccola fiamma distruggere un bosco di larici? Come può la sua brace covare tra tanta cenere che sembra spenta e riaccendere sempre quel fuoco che non vuole morire? Ah, l’amore, che malattia contagiosa e non esiste ancora un vaccino che possa immunizzarci? Eppure sono certo che il prodotto sarebbe davvero venduto. Io lo cerco sui banchi del supermercato ma odo la tua voce maledetta che urla una frase sconcia al viva voce e che fa girare i clienti. Qualcuno sorride guardando i miei capelli qualcuno sembra inquietarsi solo io son felice per essere tornato giovane. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 14.02.2020 : 12:28)
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