Pubblicato il 20/05/2020 00:02:53
La foto è tratta dal portale:
https://www.oggi.it/cucina/wp-content/uploads/sites/19/2014/07/giuggiole-slide-610x339.jpg Nei miei silenzi ci sei ti vedo seduta, stordita, sei stanca, invecchiata, ma sempre al tuo piano legata sui tasti fai scivolare le dita e musica s’alza, m’avvolge, mi turba, stordisce, sconvolge. Non parli, rimani in silenzio, il tuo sguardo si perde lontano anch’io scruto ma non so cosa guardi forse una spiaggia pietrosa traguardi anche tu, mi stringi la mano, tra vecchie baracche di legno oh, sì, era il nostro povero regno. E vedo i tuoi capelli imbiancati le rughe che scavano il volto, sorridi, io vedo il tuo viso d’allora ma un altro giorno già muore, scolora, su quella spiaggia l’amore ho sepolto chiedo un poco di luce al Dio che governa lui spegne sprezzante la vecchia lanterna. Nel buio inseguo i vecchi giochi di mare mi sembra di udire una voce lontana che mi rinfresca i ricordi e la mente quel complimento ritorna sovente ma un tocco m’opprime di tetra campana allungo la mano il tuo volto accarezzo un gesto usurato che più non ha prezzo. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 8.1.2020 – 23,48)
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Armando Santoro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|