Pubblicato il 12/05/2020 09:16:47
narrava dei suoi viaggi -il mare a cullarne le memorie- i porti toccati e lasciati Oslo Amsterdam le taverne ove non mancavano scazzottate come nei film le volte ch’ era cielo di tempesta con gigantesche creste d’onde -negli occhi gli si leggeva raccontando che bastava un niente a morire
avvolti dal fumo della sua pipa di schiuma noi ragazzi ne eravamo rapiti -ci passavano nello sguardo velieri lontani
Jim il nostromo egli era per il borgo natio -occhi di cielo e cuore grande come il mare
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