Un po’ d’amore cerco, a te ne ho dato,
tu l’hai raccolto un dì, ma l’hai sciupato
non so se amore il tuo fosse od è stato
a Venere un agnello anch’io ho immolato.
Di rosso sangue s’imbrattò l’altare,
t’ho amato come allor sapevo amare
dal colle si vedeva il piano e il mare
nel piano sono andato a naufragare.
Non so cosa mi è preso in quel momento
forse era notte e forse il faro spento
forse quel dì soffiava forte il vento
che insieme al sole splende sul Salento.
Penso che fu proprio il troppo sole
che scavò in testa come le tignole
e pur fui sempre accorto alle parole
sugli occhi avevo messo due braciole.
Scambiai il feriale per un dì di festa
mutò il sereno lei con la tempesta
giurava ch’era limpida ed onesta
vuota era invece in cuore e nella testa.
Sul colle seminai amore e versi
ma inchiostro e carta inutilmente persi.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 07.05.2020 – 00:05)
L’immagine è tratta dal portale: https://hangoskonyv.eu/robinson-crusoe-hangoskonyv-letoltes/