su un mare variopinto a sera corre,
sull’onda si distende e pavoneggia
forti colori come in una reggia.
Bruna la notte piano piano accorre
mentre l’azzurro lentamente scorre
qualche barcone al molo stride e ondeggia
l’ultimo raggio coccola e vezzeggia.
S’inebria anche la mente in questo specchio
dove sbuffa e s’affanna vita e morte
a un canto d’usignol tende l’orecchio
che s’accompagna al suon d’un pianoforte
che armonie diffonde anche se vecchio
e al sentimento ancor apre le porte.
Salvatore Armando Santoro
- Sonetto
Nella mia foto: Tramonto a Follonica (GR)