Cercai amore vero
con convinzione un giorno lo cercai
tra zolle rosse ed alberi di ulivi
tra le pagliare ed i muretti eretti
con pietre bianche dai poderi tolte
che le emozioni in petto ormai han sepolte.
Ho seminato un giorno,
in quel tuo cuore arido, dei semi,
rossi papaveri e margherite bianche
ma tutte le ha bruciate poi il grecale
tardi è arrivato un soffio di scirocco
salvò la rosa nata dentro un ciocco.
Com’eri allora dolce
semplice nel parlare e verseggiare
pensavo fossi un angelo del cielo
a quello che dicevi allor credevo.
Mi illusi: ma mi sconvolse dopo la tempesta
eri diversa ed anche vuota in testa.
Ma nel mio cuore resta
quella ragazza tenera e bizzarra
che mi scioglieva in cuore ogni tristezza
che una lacrima sovente m’asciugava,
quella ragazza che filava in fretta
per i tratturi con la motoretta.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 10.12.2019 – 16:43)
L'immagine è tratta da un dipinto di mio cugino Santoro Enrico di Curtrofiano (Lecce)