Pubblicato il 18/11/2011 14:39:47
Il dubbio sistematico e la contestualizzazione della realtà
Non è facile trasmettere ai giovani un messaggio come quello che segue.
Il compito di ogni essere umano consiste nel confrontarsi con la realtà che ciascuno riesce a conoscere e con le persone che di quella realtà fanno parte, senza cadere nell'errore di appellarsi al "non dovrebbe essere così", infatti se è così è così (ammesso che un tale così possa essere conosciuto).
Cambiare si deve tutto ciò che è possibile cambiare quando si ritenga giusto e desiderabile farlo, nella direzione del meglio che si intravede e accettare nel contempo tutto ciò che non sia possibile cambiare.
Accettare non significa assolutamente subire, ben inteso, ma imparare a riconoscere in ogni contesto i propri limiti o i limiti imposti dalla natura delle cose.
Cambiare qui non significa soltanto mutare questo o quello, di tanto in tanto, ma procedere costantemente e indefinitamente nella costruzione del processo rivoluzionario dell'evoluzione culturale, evoluzione che comunque accompagna quella biologica e con la quale si interseca inestricabilmente.
Il dubbio sistematico infine dovrà essere sempre alla base e guidare il nostro operare senza paralizzarci, ma stimolandoci a formulare i problemi che andremo a tentare di risolvere.
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